28 giugno 2009: Festa della Terza Età a Vedelago
28 giugno 2009: Festa della Terza Età a Vedelago
Le Associazioni di volontariato di Vedelago- Amici della Musica, Associazione Nazionale Alpini di Vedelago, Cavasagra e Barcon, Associazione di Volontariato 50 e oltre di Albaredo, Associazione N.O.I di Albaredo, Associazione Pescatori il Gambero Rosso di Vedelago, Avis di Vedelago, Gruppo Atletica di Vedelago, Associazione Trevisani nel Mondo, V.A.d.A. Volontari Amici degli Anziani – in collaborazione con la Fondazione Opera Immacolata Concezione hanno promosso la Festa della Terza Età per Ospiti della Residenza e Familiari per il quarto anno consecutivo da quando la Residenza è stata inaugurata il 24 giugno 2004.
E’ il 28 giugno 2009 e nel salone della Residenza “Mons.L.Crico” si respira aria di festa per tutti gli Ospiti e le loro famiglie. I due gruppi corali di volontari, la Corale Sant’Agata di Fossalunga e il coro Le Vecchie Canzoni di Casacorba, animano la messa celebrata da Don Florido e Padre Spartaco; gli addobbi preparati nei Laboratori creativi dagli Ospiti nei giorni precedenti colorano l’ambiente, le tavole sono pronte e da fuori arrivano i profumi delle grigliate…sono i volontari che stanno preparando il pranzo. Gli invitati stanno arrivando, più di trecentocinquanta persone aspettano di sedersi al proprio posto…
Ora tutti sono seduti e lo spettacolo è emozionante: ogni Ospite è con la propria famiglia e i suoi occhi sorridono di gioia.
” …sono propria contenta… erano anni che non mi trovavo assieme con tutta la mia famiglia. Quanta gente! Che bella festa”.
” ..E’ meglio di un matrimonio…Qua si sta proprio bene”.
Queste sono le parole di due Ospiti seduti a tavola serviti da giovani volontari con il sorriso sulle labbra, il cibo è squisito e i dolci preparati dalle volontarie sono buonissimi. A tavola tutti sono sereni, si ride, si scherza tra amici con l’opportunità di conoscere anche gli altri familiari.
Prima di terminare con il pranzo i volontari vengono riuniti e sono tanti, giovani e meno giovani! Insieme per accogliere le parole e il messaggio di Padre Spartaco “Dimentica il bene che hai dato, ricordati quello che hai ricevuto” questo è lo spirito di volontariato che accomuna tutto il gruppo. Il discorso di Padre Spartaco è pregno di significato e raccoglie il consenso, la condivisione e anche un po’ di commozione dei presenti che si uniscono in un forte applauso.
Dopo il caffè si apre un pomeriggio di musica e giochi con le giovani voci dei ragazzi del Corso di musica e i bambini dell’Associazione Atletica: sono tutti coinvolti, grandi e piccoli, con danze e giochi.
Mentre tutti si divertono però c’è già un gruppetto di volontari che comincia a sistemare la sala e in men che non si dica ecco che tutto torna come prima eppure nel cuore di chi oggi ha lavorato per noi resta una grande soddisfazione che unisce tutti “…sono a mille. L’organizzazione delle diverse Associazioni collaboranti è ottima. Ero fiducioso e le risposte sono state superiori alle previsioni. Le Associazioni del territorio hanno raggiunto una certa maturità di aggregazione e questo ci ha permesso di ottenere i risultati di oggi a fronte anche dell’esperienza degli anni scorsi. Le sensazioni tra i collaboratori sono ottime: dialogo, serenità e capacità di darsi quel messaggio di aiuto affinché tutto proceda al meglio. Il personale O.I.C. e la Direzione sono stati punti di riferimento e colonne portanti per la realizzazione di questa festa, hanno dimostrato disponibilità e cordialità eccezionali insieme ad una grande attenzione per l’Ospite e la sua famiglia e per il legame che li tiene uniti. Anche ai cuochi va il nostro apprezzamento per la massima disponibilità e per la bravura dimostrata nell’affrontare questo grande impegno.
Grazie anche ai familiari che hanno saputo cogliere l’importanza di questo evento aderendo con una larga partecipazione”
Attraverso queste parole uno dei volontari organizzatori -A.T.- è riuscito ad esprimere l’ entusiasmo di questa giornata e a far risaltare il lavoro di tutti i volontari che hanno contribuito a rendere la nostra Residenza uno spazio vitale concretamente e realmente aperto al territorio.
Il buon esito dell’iniziativa si manifesta soprattutto attraverso gli elogi fatti da Ospiti e Familiari nei confronti di chi si è impegnato per portare avanti quest’evento ricco di significato e unicità.
Non resta quindi che esprimere la grande soddisfazione di fronte al successo di questa iniziativa che non solo ha permesso ad ogni singolo nucleo familiare di riunirsi, ma che ha anche concretizzato la possibilità di realizzare un obiettivo ancor più alto…quello di formare la vera “FAMIGLIA RESIDENZIALE” che raccoglie Ospiti, familiari, volontari, personale e tutte le realtà del territorio.